venerdì 13 luglio 2012

La visita ad Osijek e l'incontro con i giornalisti


Le dichiarazioni di S. E. Alessandro D'Errico nuovo Nunzio Apostolico in Croazia mirano a consolidare il clima di fiducia reciproca tra la Santa Sede e le Istituzioni Politiche del Paese.
Alle domande di possibili 'ombre' legate alle decisioni delicate riguardanti la bioetica che si stanno maturando nell'attuale dibattito politico e legislativo, il Nunzio risponde con il ricordo della recente visita di Benedetto XVI in Croazia e rimarca lo spirito dell'accoglienza del popolo croato caratterizzato dal profondo rispetto delle istanze religiose ed etiche della Chiesa.     


12.07.2012 | 22:17 | IKA V - 142994/7

Il Nunzio D'Errico ha visitato Osijek

Osijek (VIS / TU) - "Il Santo Padre ha fiducia nelle autorità politiche e mi ha chiesto di fare ciò che è possibile, perché insieme possiamo e dobbiamo affrontare le questioni che si presentano, in un clima di fiducia estrema, di dialogo costruttivo e di pieno rispetto reciproco, di fiducia come sentimento che può essere condiviso per servire questo popolo cui il Papa è molto legato. Mi dispiace se mi incontrerà il presidente croato troppo tardi. No sarà poi la 'fine del mondo', il Santo Padre è molto rispettato e prima di qualsiasi decisione vanno presi in considerazione i suoi suggerimenti", ha detto il 12 Luglio durante il soggiorno a Osijek, il Nunzio di nuova nomina nella Repubblica di Croazia, Alessandro D'Errico, rispondendo alle domande dei giornalisti circa la controversa legge sulla fecondazione medicalmente assistita.
Il Nunzio D'Errico dopo aver visitato Djakovo ha voluto conoscere Osijek e l'intera l'Arcidiocesi presieduta da Marin Srakic arcivescovo di Djakovo-Osijek e Presidente della Conferenza episcopale croata. Mons. Srakić ha accompagnato il Nunzio a Osijek con Duro Hranice vescovo ausiliare di Đakovo-Osijek.
A mons. D'Errico è stato detto che è l'Ufficio del Presidente e del Ministero degli Affari Esteri comunica che questa settimana non è possibile incontrare il Presidente del paese Josipovic a causa di obblighi internazionali, percui la consegna della lettera di accreditamento è prevista per la prossima settimana. Poi il nunzio non ha voluto presentare ai media il messaggio del Santo Padre da trasmettere al Presidente, ma ha detto che sperava nella disponibilità delle autorità politiche di questo paese. E' stato notata la possibilità che in Croazia ci sia un'ombra nei rapporti reciproci della Chiesa e di chi è al potere, ma il Nunzio D'Errico ha incoraggiato con il ricordo della visita di Benedetto XVI in Croazia l'anno scorso e ha sottolineato l'ospitalità che ha mostrato la Croazia, insieme con le autorità politiche e le persone che vivono in essa.

"Sono soddisfatto di quello che ho osservato in Osijek, so che questo è un centro commerciale, politico ed universitario dell'Arcidiocesi di Đakovo Osijek. Ho pensato utile e importante la visita religiosa, perchè il Nunzio Apostolico non è solo Ambasciatore, ma anche rappresentante del Santo Padre presso la chiesa locale. Quindi cerco di realizzare questo importante compito verso la chiesa locale, le varie chiese locali e le istituzioni religiose. Questa settimana devo incontrare molte persone importanti nella vita della chiesa e spero che mi aiuterà a migliorare e a soddisfare le aspettative e le speranze della Chiesa locale. Inoltre, riteniamo che possa essere utile in incontro con il Presidente ed altri rappresentanti del potere politico ", ha dichiarato Nunzio.
Durante il suo soggiorno in Osijek, mons. D'Errico ha visitato la concattedrale di San Pietro e Paolo, e il palazzo del Vicariato. Ha incontrato i membri del Decanato orientale e occidentale, Mate Gasparovic, Ivica Rebic e sacerdoti di Osijek e di altre città. (traduzione ad sensum)


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