domenica 20 aprile 2014

La Settimana Santa a Zagabria

Il Nunzio Apostolico in Croazia, l'Arcivescovo Alessandro D'Errico, ha vissuto nella condivisione con la Chiesa particolare di Zagabria le celebrazioni della Settimana Santa e i momenti principali del Triduo Pasquale.
La mattina del Giovedì Santo egli è stato nella sede d'onore insieme con il Cardinale Arcivescovo Bozanic e con il Presbiterio Diocesano alla celebrazione della Santa Messa Crismale nella Cattedrale di Zagabria. La cerimonia è stata bella e significativa ed è stata illustrata nei significati spirituali e sacramentali dall'omelia del Cardinale che è stata pubblicata e commentata dalle Agenzie Cattoliche e dal portale dell'arcidiocesi.

La Santa Messa in Coena Domini egli l'ha celebrata nella Chiesa del Corpus Christi di Zagabria, tradizionale luogo dell'adorazione eucaristica, insieme con padre Paolo Crnjac e con la partecipazione delle Monache di clausura della Visitazione di Maria. L'omelia del Nunzio è stata incentrata sulla meditazione dell'Istituzione dell'Eucaristia, Memoriale della presenza del Signore Gesù nella sua Chiesa. Altro tema omiletico su cui si è soffermato Mons. D'errico è stato l'istituzione del sacerdozio, ed ha esortato tutti a pregare per le vocazioni sacerdotali e ad impegnarsi per l'evangelizzazione. Lo scambio colloquiale con le suore, alla fine della Messa e dopo aver impartito la benedizione papale, ha riguardato la venerazione delle reliquie di Santa Margherita Maria Alacoque a Zagabria, e l'invito da rivolgere a Papa Francesco per una sua visita in Croazia.
Per questa Santa Messa in Coena Domini è stato divulgato anche un comunicato della Nunziatura:

Comunicato da trasmettere a IKA - Laudato
   Il 17 aprile 2004, Giovedì Santo, l’Ecc.mo Mons. Alessandro D’Errico, Nunzio Apostolico ha presieduto il rito Sacro della Messa “in Coena Domini” nella chiesa-santuario del “Corpus Domini” di Zagabria. Ha salutato il Rev. Crnac, che concelebrava, e le Rev.de Suore Claustrali Visitandine che hanno partecipato alla Messa. La chiesa era gremita di fedeli. All’inizio della Messa il Rev. Crnac ha ringraziato il Nunzio per la sua visita ed ha presentato un breve cenno storico del Santuario dedicato all’adorazione perpetua del Santissimo Sacramento.
   Nella sua omelia, il Nunzio Apostolico ha sottolineato che gli era caro celebrare questa Solennità proprio in questa chiesa-santuario dedicato all’ado-razione eucaristica. Ha ricordato che proprio oggi si celebrava l’Istituzione dell’Eucaristia. Il Giovedì santo, con il suo richiamo «anniversario» all’e-vento dell’ultima cena, pone al centro della memoria ecclesiale il mistero della Fede che è l’Eucaristia. Memoriale della Passione, l’eucaristia, che è corpo, sangue, anima e divinità di Cristo, costituisce il Sacramento supremo della presenza divina che si dona a noi.
   Nella seconda parte della sua omelia, il Nunzio Apostolico ha menzionato il secondo “anniversario” che celebriamo oggi: il Sacerdozio ministeriale che i preti condividono con Cristo. Ha invitato le Monache Claustrali e i fedeli presenti a pregare per le vocazioni sacerdotali. Anche se la Croazia è stata benedetta con un gran numero di vocazioni, dobbiamo ancora pregare affinché ci siano vocazioni sufficienti e generose per il futuro della Chiesa. Inoltre, ha ricordato le Parole del Santo Padre che desidera sacerdoti che siano capaci di seguire il popolo di Dio nei suoi cammini attuali, sacerdoti che siano vicini ai fedeli nelle loro fatiche, sacerdoti sempre disponibili alle necessità del popolo di Dio, e che non siano chiusi. Che siano sacerdoti ben formati ma soprattutto che possano uscire, andare e cioè andare verso i poveri, verso chi è lontano della fede.
   Il Nunzio Apostolico ha richiamato che ogni cristiano è anche chiamato a portare la Buona Notizia al mondo e nel mondo. E cosi, vi è bisogno di “cristiani pieni di gioia”, che possano portare il Vangelo alla gente. La gioia deve essere il segno che si legge sul volto di questi fedeli.

   Dopo la funzione sacra, il Rappresentante Pontificio ha avuto un colloquio con le Rev.de Monache Visitandine dentro la clausura. Le religiose hanno espresso la loro gioia di incontrare il Rappresentante del Papa. Hanno parlato della visita a Zagabria delle reliquie di Santa Marguerite Marie Alacoque e trasmesso al Nunzio il loro desiderio di vedere Papa Francesco in Croazia. Hanno poi ringraziato il Nunzio Apostolico per la Sua visita ed hanno chiesto di pregare per loro, mentre il Nunzio ha impartito la Benedizione Pontificia.

Per la celebrazione del Rito dell'Adorazione della Croce del Venerdì Santo, Mons. D'Errico accompagnato da padre Ivica Hadas, è stato nella Parrocchia della Regina del Rosario di Zagabria insieme con la Comunità monastica Domenicana e con il Padre Provinciale Ante Gavrića. L'esortazione Apostolica Evangelii Gaudium di Papa Francesco ha fatto da riferimento ispirativo per l'omelia del Padre Provinciale che è stata incentrata sul mistero del Venerdì Santo. Le parole del Nunzio hanno poi rimarcato il riferimento all'Esortazione del Papa, a riguardo dell'evangelizzazione e dell'inclusione dei poveri nella Chiesa, ed hanno sottolineato l'importanza della devozione tradizionale e la necessità della preghiera contemplativa. Alla fine della celebrazione il Nunzio è stato ospite a cena nel monastero ed ha potuto ancora parlare della formazione dei giovani studenti e della loro preparazione per per la vita religiosa e l'evangelizzazione nello spirito di Papa Francesco.

Sabato Santo, il 19 aprile 2014, l’Ecc.mo Mons. Alessandro D’Errico ha celebrato la Vigilia Pasquale nella chiesa di Cristo Redentore, attenente al Monastero delle Povere Suore di Santa Chiara, Monache clarisse di Clausura. Il Nunzio è stato accolto dal loro cappellano il Fra Zeljiko, OFM Conv., e da Fra Milan, OFM Conv. La chiesa era gremita di fedeli. Il Nunzio ha espresso il suo vivo desiderio di visitare le Monache Claustrali di Santa Chiara.
Dopo i riti del fuoco, del Cero pasquale, della luce, delle letture ed il canto dell’Alleluia, Fra Zeljiko, OFM Conv., ha cantato il Vangelo della Risurrezione. Nella sua omelia il Nunzio Apostolico ha ricordato che la Pasqua è l’occasione di ottenere l’indulgenza plenaria - con le debite condizioni. Avvicinandosi al Cero Pasquale, il Nunzio ha spiegato in seguito il senso della presenza di questa luce in mezzo al santuario. Ha detto che la luce è un elemento importante e che Gesù è la luce che riscalda la nostra vita. Oggi, in questa notte di Risurrezione, questa luce è il “timbro” di Dio, e cioè la Risurrezione è la conferma di cio’ che Gesù ha promesso, percio’ rallegriamoci. Ecco perché le donne che hanno scoperto la tomba vuota, erano piena di gioia. Perché Cristo è risorto. La gioia accompagna anche tutto il tempo pasquale. Ed il canto di gioia è quello dell’Alleluia. Il Nunzio Apostolico ha poi spiegato che l’alleluia era un canto di vittoria, e cioè è la vittoria della Vita che vince la Morte, la Gioia che vince la tristezza. Gesù è nostra gioia.
In una seconda parte dell’omelia, il Nunzio ha richiamato le parole di Gesù che dice “voi siete la luce del mondo”. Come Gesù è stato mandato dal Padre, anche noi siamo mandati da Gesù. Infatti, ogni battezzato è chiamato a portare la Luce nel mondo, e la luce del Vangelo. Questa è la conclusione del Vangelo: Andate, uscite... andate a portare la buona Novella... andate a portare la luce al mondo.Il Santo Padre lo ripete spesso: tutti devono esser testimoni della Risurrezione, e percio’ tutti i fedeli sono chiamati ad essere la luce, anche se c’è corruzione o tenebre attorno a noi. Dobbiamo sentirci amati da Dio. E sicome siamo amati, dobbiamo amare tutti, senza distinzione di amico o nemico. Bisogna andare da chi ha bisogno del nostro amore, dai più lontani, dai poveri, da chi si è allontanato dalla fede. E’ stato l’augurio del Nunzio per la Pasqua : siate tutti la Luce nel mondo. Alla fine della Liturgia della Messa, il Nunzio ha impartito la Benedizione Apostolica ai fedeli presenti.
Dopo la cerimonia solenne, il Nunzio Apostolico si è incontrato con le Suore Claustrali per condividere con le claustrali. Nel convento, ha potuto salutare le diciasette monache, fare la loro conoscenza, scambiare con loro, e vedere la gioia che abita questa casa di preghiera.

Ha potuto anche salutare la più anziana delle suore, di 103 anni di età. La Madre Badessa ha salutato e ringraziato il Rappresentante Pontificio, sottolineando che per loro era una profonde gioia questa visita, e ricordava loro quella di Papa Gregorio IX che pure lui visito’ nella notte di Pasqua del 1220 il monastero delle Clarisse. L’Ecc.mo Nunzio D’Errico ha poi impartito la Benedizione alle suore. Dopo questo momento di fraterno colloquio, le Monache clarisse lo hanno invitato a tornare per partecipare alla prossima vestizione di alcune postulanti.

Con il Cardinale Bozanic e con la Comunità ecclesiale di Zagabria il Nunzio ha anche concelebrato la Santa Messa della Domenica di Pasqua nella Cattedrale di Zagabria.

Una particolare sequela delle iniziative e delle celebrazioni della Settimana Santa del Nunzio Apostolico a Zagabria si può rilevare sul portale in rete di Laudato, che ha anche curato la trasmissione in streeming del suo Messaggio per la Pasqua, e sul relativo profilo sul social-network.
Con la navigazione dei link segnalati è possibile accedere agli approfondimenti e alla visione delle gallerie fotografiche proposte in rete.

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