venerdì 13 febbraio 2015

Celebrazione in onore del beato Aloisio Stepinac

Il 10 Febbraio la Chiesa croata celebra la Festa del beato Aloisio Stepinac (1898-1964), Arcivescovo di Zagabria e grande testimone della fede nella prima metà del XX secolo, uno dei periodi più tormentati della storia del cattolicesimo in Croazia. Nella Cattedrale di Zagabria la celebrazione in suo onore assume dimensioni esemplari ed identificative per tutta la vita ecclesiale nazionale. Tutta la Chiesa croata esprime con forza il desiderio e la preghiera di vedere giungere il giorno della sua canonizzazione.
Alla solenne celebrazione di quest'anno, presieduta dal Cardinale Josip Bozanic, ha partecipato anche l'arcivescovo Alessandro D'Errico, Nunzio Apostolico in Croazia; ed è per lui la terza volta da quando risiede a Zagabria. Su questo blog possiamo infatti leggere anche le narrazioni relative alle celebrazioni del 2013 e del 2014, e rivisitandole possiamo certamente approfondire la conoscenza della figura del beato Aloisio e del suo exemplum:

La beatificazione di Aloisio Stepinac (1898-1960), arcivescovo di Zagabria e cardinale di S.R.E., fu celebrata da Giovanni Paolo II il 3 ottobre del 1998 sulla spianata del Santuario nazionale croato di Marjia Bistrica.
Il Martirologio Romano ne celebra la memoria al 10 febbraio e così descrive la figura del beato:“Nella cittadina di Krašić vicino a Zagabria in Croazia, beato Luigi Stepinac, vescovo di Zagabria, che con coraggio si oppose a dottrine che negavano tanto la fede quanto la dignità umana, finché, messo a lungo in carcere per la sua fedeltà alla Chiesa, colpito dalla malattia e consunto dalle privazioni, portò a termine il suo insigne episcopato”.
La lezione che il Santo Padre fece del suo esempio mise in risalto il significato del suo martirio:
Egli partecipò in modo singolare al Mistero pasquale: come chicco di grano "cadde nella terra", in questa terra di Croazia, e morendo portò frutto, molto frutto […] Il Beato Alojzije Stepinac non ha versato il sangue nel senso stretto della parola. La sua morte è stata causata dalle lunghe sofferenze subite: gli ultimi 15 anni della sua vita furono un continuo susseguirsi di vessazioni, in mezzo alle quali egli espose con coraggio la propria vita per testimoniare il Vangelo e l'unità della Chiesa […] Un particolare motivo di consolazione per tutti noi è certo l'odierna beatificazione. Questo atto solenne avviene nel santuario nazionale croato di Marija Bistrica nel primo sabato del mese di ottobre. Sotto gli occhi della Vergine Santissima un figlio illustre di questa Terra benedetta sale alla gloria degli altari, nel centesimo anniversario della sua nascita. È un momento storico nella vita della Chiesa e della vostra Nazione [...]”.

La celebrazione di quest'anno è stata particolarmente seguita dai media croati, giornali web e radio, i quali hanno riportato ampi stralci dell'omelia del cardinale Bozanic ed hanno arricchito il loro commento con gallerie fotografiche. Soprattutto il portale in rete dell'Arcidiocesi di Zagabria ha operato nel senso di una divulgazione esaustiva che presenta al pubblico un buon approfondimento storico ed agiografico che riguarda l'Arcivescovo beato, le cui spoglie si venerano nella Cattedrale di Zagabria che è meta principale del grande pellegrinaggio che i Croati svolgono in suo onore.

Le agenzie riportano il commento che riguarda anche la presenza di numerosi vescovi, sacerdoti e ministri concelebranti, insieme con la partecipazione di una grande assemblea di fedeli.



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