venerdì 18 dicembre 2015

In udienza nel giorno del 79° compleanno di Papa Francesco

17 Dicembre 2015. E' il giorno del 79° compleanno di Papa Francesco nato nel 1936.
Dal Bollettino della Sala Stampa della Santa Sede si apprende che nella mattinata, dopo la Santa Messa in Santa Marta, il Santo Padre ha ricevuto in udienza nel Palazzo Apostolico, in momenti successivi, alcuni Ambasciatori per la presentazione delle credenziali diplomatiche, alcuni Prelati impegnati nella rappresentanza della Santa Sede e i Ragazzi dell'Azione Cattolica Italiana.
S. E. l'Arcivescovo Alessandro D'Errico, Nunzio Apostolico in Croazia, ha così incontrato il Santo Padre che lo ha trattenuto in un cordiale e fraterno colloquio che si è svolto in riferimento al magistero pastorale attuato dal Pontefice per la Chiesa nel mondo e alla complessa situazione geopolitica ed internazionale che impegna oggi la Diplomazia Vaticana.
Mons. D'Errico si è recato dal Papa dopo aver trascorso una decina di giorni al paese natio e prima di ritornare a Zagabria per il Natale. A Frattamaggiore egli ha partecipato alle celebrazioni di Avvento nella Basilica Pontificia di San Sossio e nella Chiesa Parrocchiale di Maria SS.ma del Carmine; ha presieduto la celebrazione della solennità dell'Immacolata nella Chiesa Parrocchiale dedicata a Maria SS.ma Assunta in Cielo.

I link che seguono rimandano: al portale del Bollettino della Santa Sede con la segnalazione delle udienze del 17 dicembre 2015, al portale del Servizio Fotografico del Vaticano che riporta una folta galleria di immagini relative all'incontro del Papa con Mons. D'Errico, e a due servizi di giornali che commentano la notizia dell'udienza del Papa nel giorno del suo compleanno.



martedì 8 dicembre 2015

Recenti impegni ecclesiali del Nunzio a Zagabria

La Conferenza dei Superiori e Religiosi
Mons. D'Errico ha partecipato alla 47.a Conferenza Croata dei Superiori Religiosi che si è tenuta nei giorni 26 e 27 ottobre 2015 nel Convento dei Domenicani a Zagabria. Il giorno 27 ottobre, accompagnato da p.Ivica Hadas s.j, suo interprete croato, il Nunzio Apostolico è direttamente intervenuto sul tema del “Vangelo, profezia e speranza” che ha caratterizzato la riflessione della Conferenza sulla Vita Consacrata. In forma dialogale Mons. D'Errico ha risposto alle domande rivoltegli dai religiosi presenti provenienti da tutta la Croazia. Dal portale Laudato si possono recuperare i tratti fondamentali del suo intervento, tradotto e sintetizzato ad sensum dal croato:

Come rappresentante del Santo Padre il Nunzio ha sottolineato che è importante ascoltare i problemi delle persone che hanno chiesto di parlare e ha chiesto ai monaci e alle monache di trasmettere le sue osservazioni nelle loro comunità.
Commentando il pontificato di Papa Francesco e i venti nuovi e diversi che soffiano nel mondo e in Croazia dal momento in cui lo Spirito Santo ha posto Papa Francesco a guidare la Chiesa, il Nunzio ha osservato che spesso gli si rivolge la domanda: "Cosa ne pensa di questo Papa, della sua azione per la Chiesa e per la Chiesa in Croazia?" Egli ha detto che una risposta è pronta per la Chiesa in Croazia, nota per la sua fedeltà e storicamente molto legata alla Santa Sede, e è sicuro che la Chiesa in Croazia cammina con Papa Francesco che è Pietro dei nostri giorni. Ha notato che tutti abbiamo sentito diversi commenti su Papa Francesco in Croazia e in altri paesi, le osservazioni generali e in particolare nel contesto del Sinodo sulla famiglia. Così, si legge che il Papa dell'America Latina forse considera la realtà croata che è interessata solo alla politica. Il Nunzio ha garantito che la politica è l'ultima cosa di cui Papa Francesco si interessa. Egli è veramente un pastore che porta la Parola di Dio.

Ma si deve ammettere che il Vangelo trova spesso difficoltà di essere accolto in situazioni che non permettono di manifestare la freschezza del Vangelo. Il Papa come pastore cerca di agire nella prospettiva della nuova evangelizzazione come ha proposto nell'enciclica "Evangelii Gaudium". Egli crede che sarà più facile seguire il percorso di Papa Francesco, se conosciamo la prospettiva dell'Enciclica "La gioia del Vangelo".Il Nunzio ha detto perciò: "Vi invito a studiare questo documento, lo consiglio alle vostre comunità, per diffondere le sue idee e prospettive per vivere meglio la vita consacrata. Al centro del documento c'è l'invito del Papa: 'Andate', che sono le ultime parole di Gesù. La chiesa ha bisogno di essere in movimento, la Chiesa in uscita va a incontrare gli altri ed è ricca di iniziative materiali e spirituali. Ha poi rimarcato che la Chiesa in Croazia, i monaci e le monache sono con i poveri e i lontani e questa è la natura del loro carisma e ciò favorisce la loro risposta alla chiamata di Papa Francesco. Ed ha fatto riferimento alle recenti discussioni circa la canonizzazione del beato. Alojzije Stepinac, spiegando il punto di vista dei membri della Conferenza e della Santa Sede su questo tema, così come tutti gli sforzi che sono state intraprese a tale riguardo. Ha sottolineato che Papa Francesco parla da una prospettiva universale, e riferendosi all'evangelizzazione delle periferie opera una rivoluzione per tutta la nostra formazione e dell'istruzione, per una cultura del dialogo, piuttosto che per la chiusura della cultura. Il Nunzio ha osservato che è importante diventare poveri in spirito. Non realizzare ciò che il Santo Padre vuole fare è arroganza. Bisogna essere piccoli come bambini, sbarazzarsi delle nostre false sicurezze per poter accettare la prospettiva che il Papa, come il sommo sacerdote, con molta attenzione suggerisce. E' salutare per tutta la Chiesa, è salutare per la Chiesa in Croazia, per le famiglie religiose che camminano insieme per la nuova evangelizzazione.

Colloquio Accademico sul Beato cardinale Stepinac
Mercoledì 4 novembre 2015 dalle 17.00 alle 19,30 nella Sala dei Congressi della Facoltà di Economia della Università di Zagabria si è tenuto il Colloquio Accademico sul tema: “Il Beato Alojzije Stepinac - modello cattolico per l'umanità” organizzato dalla Facoltà Teologica Cattolica di Zagabria.
L'evento di grande significato culturale ed ecclesiale ha richiamato la partecipazione di una folta platea e di numerose autorità in campo accademico, civile e religioso.
Il discorso introduttivo è stato tenuto dal Cardinale Bozanic, Arcivescovo di Zagabria e Gran Cancelliere della Facoltà Teologica Cattolica, e vari interventi di accademici si sono susseguiti per definire i tratti della figura religiosa e storica del Beato Stepinac le cui spoglie, che riposano nella Cattedrale di Zagabria, sono meta di pellegrinaggi continui da parte di giovani, di religiosi e delle popolazioni della Croazia.
Il programma del Colloquio Accademico, a cui ha partecipato anche il Nunzio Apostolico in Croazia, S. E. l'Arcivescovo Alessandro D'Errico, è stato descritto con una bella brochure scaricabile dal portale della Facoltà Teologica che ha organizzato la serata.

51.a Sessione Plenaria della Conferenza Episcopale Croata
Nei giorni dal 10 al 12 Novembre 2015 si è tenuta la Sessione Plenaria della Conferenza dei Vescovi della Croazia nella sede propria di Zagabria, ubicata nel quartiere della Capitale ove si ritrova anche la Sede della Nunziatura Apostolica.
Ai lavori della Conferenza hanno partecipato anche il Nunzio Mons. Alessandro D'Errico, alcuni Prelati invitati ed il Vescovo delegato della Conferenza Episcopale della Bosnia-Erzegovina.

I temi pastorali trattati dai Vescovi della Croazia, riuniti con la Presidenza di Mons. Zelimir Pulic, hanno riguardato Il Sinodo sulla famiglia, la canonizzazione del Beato Alojzije Stepinac, le celebrazioni giubilari dell'Anno della Misericordia, il Motu proprio sulla riforma dei procedimenti canonici relativi al contenzioso per la dichiarazione di nullità del matrimonio, l'attività della Caritas croata, il regolamento della Conferenza Episcopale ed altre varie questioni. Sul portale della Conferenza si possono leggere i dettagli con l'ausilio della traduzione automatica.