lunedì 11 dicembre 2017

Le prime luci per il Natale a Malta

Qualche giorno dopo il compimento della Visita in Libia l’Arcivescovo D’Errico ha iniziato a Malta il nuovo Anno Liturgico all’insegna della preparazione al Natale. Lo ha fatto sia nella Nunziatura insieme con la Comunità che si adopera per il suo servizio apostolico e sia in altri luoghi maltesi, ove lo portano la condivisione con le comunità ecclesiali locali e gli impegni di rappresentanza diplomatica della Santa Sede.
Celebrando nella Cappella della Nunziatura le prime due Domeniche di Avvento Il Nunzio Apostolico ha acceso dinanzi all’altare le luci della Speranza e della Fede; seguiranno poi quelle della Pace e dell’Amore nelle domeniche successive. Alle luci dell’Avvento egli ha anche dedicato una significazione iconica per il percorso spirituale di preparazione al Natale: Attesa, Silenzio, Preghiera e Contemplazione.
Mercoledì 6 dicembre al ricevimento organizzato dal Corpo Diplomatico, in qualità di Decano, egli ha tenuto nella sede della Nunziatura il discorso di commiato del Sig. Reha Keskintepe ambasciatore della Turchia.
Il giorno 8 dicembre egli si è recato in visita pastorale alla Parrocchia patronale dell'immacolata Concezione di Hamrum ed ha presieduto la solenne concelebrazione in onore della Beata Vergine Maria.
Il 9 dicembre Mons. D'Errico ha visitato in Balzan il Centro diocesano di prima accoglienza per migranti.
Domenica 10 Dicembre egli ha celebrato la seconda di Avvento ed ha dato notizia del dono della statua della Madonna di Fatima fatto alla Nunziatura di Malta dalla Parrocchia frattese originaria del Nunzio.
Il giorno 11 dicembre ha tenuto un incontro con i responsabili ecclesiastici del comitato di controllo previsto negli accordi tra Santa Sede e Malta riguardanti le proprietà ecclesiastiche.
Tutti questi momenti sono stati personalmente descritti e commentati dallo stesso Nunzio Apostolico sulla pagina social dedicata alla comunicazione diretta con gli amici e followers: li presentiamo cronologicamente di seguito.

Prima Domenica di Avvento

3 DICEMBRE

BUON AVVENTO !!!
- VIENI SIGNORE GESÙ.
"Risveglia la tua potenza

e vieni a salvarci.
Guarda dal cielo ...
e visita questa vigna,
proteggi quello che la tua destra ha piantato".

- DIO NOSTRO PADRE,
“suscita in noi la volontà

di andare incontro con le buone opere
al Cristo che viene“.


Discorso alla Cerimonia per l'Ambasciatore di Turchia
Il testo è stato direttamente postato dal Nunzio in inglese seguito dalla traduzione in italiano.


6 dicembre
FAREWELL RECEPTION (cerimonia di commiato) del Corpo Diplomatico per L'AMBASCIATORE DI TURCHIA, S. E. Il Sig. Reha Keskintepe (Malta, 6 dicembre 2017).
Speech by H.E. Archbishop Alessandro D’Errico at the FAREWELL RECEPTION organized by the Diplomatic Corps for H.E. Mr. Reha Keskintepe, Ambassador of the Republic of Turkey
(6 December 2017)

Your Excellencies, Ladies and Gentlemen,
Welcome to you all!
As you know, I assumed my office as Dean of Diplomatic Corps on the 12th of October, almost two months ago; so this is the first time that we are gathered together, here, in this Apostolic Nunciature.
I would like to say even publicly that I feel greatly honoured in rendering this service. I shall try to accomplish it to the best of my capabilities, for the good of all residential diplomats on this Island.
The Diplomatic Corps was always a constant point of reference for me, during my 40 years of service around the world. Now too, I am confident that we shall be able to establish fruitful contacts, both at personal and official levels. I, therefore, rely heavily on your collaboration and would like to thank you in advance for your understanding and comprehension.
Dear Colleagues,
I am pleased and honoured that you accepted my invitation to attend this farewell reception, organized for our distinguished Colleague, H.E. Mr. Reha Keskintepe, Ambassador of the Republic of Turkey, who is terminating his term of mission here in Malta.
On this regard, allow me to mention some elements of His Excellency’s “curriculum vitae”.
Ambassador Reha Keskintepepresented his Letters of Credence to the President of the Republic of Malta, H.E. Marie-Louise Colerio-Preca, on the 14th October 2015.
Prior to his posting to Malta, he served as Turkish Ambassador to Australia (2012 – 2015) and, before that, as Director General for Research and Security Affairs (2010-2012) and as Director General for Bilateral Political Affairs (2009-2010) at the Ministry of Foreign Affairs in Ankara.
Mr Keskintepe was also Turkey’s Ambassador to Finland during 2005-2009. Furthermore, he served as Minister-Counselor in Beijing (1999-2001), as First Counselor at the Turkish Permanent Mission to the UN Office in Geneva (1995-1999) and as Second Secretary in New Delhi (1982-1984).
At the headquarter in Ankara, Mr Keskintepe also held a range of positions including those of Deputy Director General for Policy Planning (2002-2005) and Head of Department, Directorate General for EU Affairs (2001-2002).
Dear Excellency, Esteemed Ambassador Keskintepe,
I know very well that during your term of office in Malta, You have served your country with great competence. Your professional and human qualities have been much appreciated. Now you are departing to a new assignment. We are confident that the silver plate we are presenting to you as a souvenir, will remind you of your colleagues in Malta, and help you cherish good memories of the time spent in here.
In your new assignment, we wish you a pleasant service to both your country and to the international community.
Thank You!


Discorso di S.E. L' Arcivescovo Alessandro D' Errico

Alla reception d'addio organizzata dal corpo diplomatico.
Per S.E. Signor Keskintepe,
Ambasciatore della Repubblica di Turchia
(6 dicembre 2017)
Eccellenze, Signore e signori,
Benvenuti a tutti voi!
Come sapete, ho assunto il mio ufficio come decano del corpo diplomatico il 12 ottobre, quasi due mesi fa, quindi questa è la prima volta che ci troviamo insieme, qui, in questa nunziatura apostolica.
Vorrei dire anche pubblicamente che mi sento molto onorato nel rendere questo servizio. Proverò a realizzare al meglio delle mie capacita ', per il bene di tutti i diplomatici residenziali su quest'isola.
Il corpo diplomatico é sempre stato un costante punto di riferimento per me, durante i miei 40 anni di servizio in tutto il mondo. Anch'io sono fiducioso che saremo in grado di stabilire contatti proficui, sia a livello personale che a livello ufficiale. Mi affido pertanto alla vostra collaborazione e vorrei ringraziarvi in anticipo per la vostra comprensione e comprensione.
Cari colleghi,
Sono lieto e onorato che abbiate accettato il mio invito a partecipare a questo ricevimento di addio, organizzato per il nostro illustre collega, S.E. Signor Keskintepe, ambasciatore della Repubblica di Turchia, che sta terminando il suo mandato qui a Malta.
A questo proposito, mi permettano di menzionare alcuni elementi del curriculum vitae di sua eccellenza.
L' ambasciatore reha keskintepe ha presentato le sue lettere credenziali al Presidente della Repubblica di Malta, H. E Marie-Louise Colerio-Preca, il 14 ottobre 2015.
Prima della suo ufficio a Malta, è stato Ambasciatore turco in Australia (2012-2015) e, prima di questo, come Direttore Generale per la Ricerca e la Sicurezza (2010-2012) e come Direttore Generale per gli Affari Politici Bilaterali (2009-2010) presso il Ministero degli Affari Esteri di Ankara.
Il Sig. Keskintepe è stato anche Ambasciatore della Turchia presso la Finlandia (2009.) e ha lavorato come Ministro Consigliere in Beijing (1999-2001), come Primo Consigliere della Missione Permanente Turca presso l'ufficio delle Nazioni Unite a Ginevra (1995-1999) e come secondo Segretario di Nuova Delhi (1982-1984).
Al Quartier generale di Ankara, il sig. Keskintepe ha anche tenuto una serie di posizioni, tra cui quelle del Direttore Generale Aggiunto per la Pianificazione delle politiche (2002-2005) e di Capo del Dipartimento Direzione Generale degli Affari Europei (2001-2002).
Cara Eccellenza, stimato Ambasciatore Keskintepe,
So benissimo che durante il suo mandato a Malta, Lei ha servito il suo paese con grande competenza. Le sue qualità professionali e umane sono state molto apprezzate. Ora è in partenza per un nuovo incarico. Siamo fiduciosi che il piatto d'argento che vi presentiamo come souvenir, vi ricorderà i vostri colleghi a Malta, e vi aiuterà a conservare i bei ricordi del tempo trascorso qui.
Nel vostro nuovo incarico Vi auguriamo un gradevole servizio sia per il vostro paese che per la comunità internazionale.
Grazie!


Celebrazione per la Immacolata Concezione della Beata Vergine Maria
8 dicembre
Santa Messa alla Parrocchia dell'Immacolata Concezione in Hamrum, Malta (8 dicembre 2017).



Al Centro diocesano di prima accoglienza per migranti in Balzan
9 dicembre
Visita al "Good SHEPHERD OPEN CENTER", Centro di PRIMA ACCOGLIENZA PER MIGRANTI, gestito dalla Commissione arcidiocesana per le Migrazioni (Balzan, Malta, 9 dicembre 2017).



Seconda Domenica di Avvento
10 dicembre
    -"Preparate la via del Signore,
    raddrizzate i suoi sentieri".
    - O Dio grande e misericordioso
    fa che il nostro impegno nel mondo

    non ci ostacoli nel cammino verso il tuo figlio .

    BUONA SECONDA DOMENICA DI AVVENTO

La statua della Madonna venerata nella Cappella della Nunziatura Apostolica a Malta è dono della PARROCCHIA MARIA SANTISSIMA DEL CARMINE in Frattamaggiore, Napoli (diocesi di Aversa): segno della comunione di affetto e di preghiera con la comunità parrocchiale di origine. La statua è stata collocata al lato destro dell'area presbiterale e si è aggiunta alla iconografia sacra della Cappella alla cui parete si osserva anche un quadro che rappresenta un episodio miracoloso legato al naufragio a Malta vissuto dall'Apostolo Paolo insieme con i suoi compagni di viaggio.



Incontro con i responsabili ecclesiastici
11 dicembre



Incontro di lavoro con i Membri ecclesiastici del COMITATO DI CONTROLLO (Control Committee), stabilito dall'art. 17 dell'ACCORDO SULLE PROPRIETÀ ECCLESIASTICHE tra la Santa Sede e la Repubblica di Malta, del 1991 (11 dicembre 2017).

venerdì 1 dicembre 2017

Il Messaggio al termine della Visita in Libia

In partenza per Malta e al termine della sua Visita apostolica in Libia, il 30 Novembre 2017, S. E. l’Arcivescovo Alessandro D’Errico ha lasciato una testimonianza autografa scritta nel Libro delle Visite del Vicariato Apostolico di Tripoli. Ne ha dato egli stesso notizia sulla pagina social personale, ove ha anche pubblicato le foto delle pagine autografate ed una loro lettura tramite un video ripreso occasionalmente da un suo assistente. 
La pubblicazione in rete del messaggio è stata ampiamente condivisa dai follovers e dagli amici del Nunzio Apostolico. In particolare Mons. D’Errico ha voluto evidenziare il commento scritto dall’amico e confratello Antonio Anatriello, riportandolo nel dialogo con cui ha poi riaggiornato la notizia social del messaggio.


Il testo del Messaggio

Tripoli, 30 novembre 2017

Cara Eccellenza Vescovo George,
Caro P. Magdy,

Al termine della settimana intensa della visita in Libia, Mons. Simon (Mons. Simon Bolívar Sanchez collaboratore del Nunzio ndr.) ed io ritorniamo a Malta col cuore pieno di gioia missionaria.
Insieme a voi, oggi, Festa di S. Andrea Apostolo, rendiamo grazie a Dio per le meraviglie che lo Spirito Santo opera in mezzo a voi.
Siamo stati edificati dalla gioia contagiante e dal dinamismo pastorale di queste comunità, sia quelle di lingua inglese, sia quelle di lingua francese.
Grazie a voi; per l’eccellente lavoro pastorale che svolgete, con semplicità e zelo francescani.
Possa il vostro grande S. Francesco continuare ad accompagnarvi per il bene della Chiesa in questo
travagliato Paese.
A dire il vero, la gioia è un po’ velata dalle ben note difficoltà di natura politica e dai disagi quotidiani che ne conseguono nella vita ordinaria, di cui pure abbiamo fatto esperienza insieme a voi in questi giorni.
Una volta di più, mi è caro dirvi: “Coraggio, non abbiate timore”. Papa Francesco è con voi, e con voi sono tante persone di buona volontà che vi seguono con l’affetto e la preghiera.
I primi contatti che abbiamo stabilito a livello diplomatico sembra che lasciano ben sperare per il futuro anche prossimo.
Torneremo volentieri, e anche spesso, per curare il seme che abbiamo gettato, e soprattutto per condividere con voi le gioie e i dolori del vostro prezioso servizio alla Chiesa.
A presto! Il Signore vi benedica.

+ A. D’Errico
N. Ap.


Il commento di Antonio Anatriello

Caro Sandro, scrivo di getto mentre man mano videoascolto il tuo messaggio.
Indovinatissima la scelta della comunicazione con l’agenda aperta come se la stessi scrivendo allora; cosa che rende quasi ‘familiare’ e amabile il discorso.
Dopo la gioia degli incontri avuti con le varie comunità, risulta toccante il sottolineare la ‘velatura’ di tale gioia a causa delle ben note difficoltà politico-contestuali in quella ‘fluida’ zona del mondo.
Si percepisce che il tuo fare riferimento a tale velatura non vuole essere fattore di scoraggiamento, ma solo espressione di sano ed equilibrato realismo di chi è consapevole delle oggettive difficoltà, ma non scoraggia né si scoraggia, ed è determinato, secondo il tuo abituale e consolidato ‘stile’ pastorale, a proseguire in un cammino costruttivo nello sviluppare e sostenere percorsi di pace, incoraggiati tutti dalla sottolineata solidarietà di Papa Francesco...

Il Dialogo del Nunzio Apostolico

Grazie di cuore, caro Tonino (Antonio Anatriello), per le acute osservazioni, ispirate anche questa volta dalle tue speciali "antenne" ecclesiali e umane.
Spero di poter condividere presto con te la gioia e le apprensioni dei giorni intensi che ho vissuto a Tripoli .... Un'esperienza unica , e - credimi - non è un modo di dire, dopo dopo 40 anni e più di servizio in giro per il mondo . Ti auguro ogni bene, fraternamente come sempre.
Un piccolo dettaglio. Il libro che ho dinanzi è il libro delle testimonianze lasciate dai Visitatori di qualche importanza, che restano qualche giorno al Vicariato Apostolico.
In effetti, non si è trattato di una "fictio mediatica", ma era proprio così. Stavo scrivendo la mia testimonianza. Poi il bravo Collaboratore ha fatto la foto di ciò che avevo scritto e insieme abbiamo pensato di leggere la testimonianza, perché so bene che - ahimé - la mia scrittura diventa ormai poco leggibile.
Di nuovo grazie e un grande abbraccio

+ Sandro