mercoledì 28 marzo 2018

Seconda visita pastorale a Tripoli e incontro con il Capo di Stato libico


Il primo viaggio in Libia del Nunzio Apostolico Alessandro D’Errico avvenne durante l’ultima settimana di novembre del 2017 (vedi questo post sul blog). Il viaggio assunse un carattere principalmente pastorale, di visita alla comunità ecclesiale di Tripoli, ma fu anche l’occasione per i primi incontri diplomatici con i rappresentanti delle istituzioni libiche e con i responsabili di alcune ambasciate straniere. Una esperienza esplorativa che ha preceduto la visita avvenuta nell’ultima settimana di Quaresima di quest’anno (dal 22 al 27 Marzo), la quale ha avuto un momento centrale il giorno 25 Marzo con la consegna da parte del Nunzio delle Lettere Credenziali di Papa Francesco al Capo di Stato della Libia.
L’Arcivescovo D’Errico ha pubblicato sulla sua pagina social una foto della lettera pontificia scritta in latino, ed ha riportato il testo del suo discorso in inglese rivolto al Presidente Faiez Al-Sarraj in occasione della consegna.
Propongo alla lettura sia una mia traduzione della lettera del Santo Padre e sia il discorso del Nunzio, che è stato accolto con stima ed ottimi auspici diplomatici.

La Lettera del Santo Padre:



Per il discorso del Nunzio Apostolico riporto il testo come riportato sul suo profilo social:

PRESENTAZIONE DELLE LETTERE CREDENZIALI DI PAPA FRANCESCO A S. E. Il SIG. FAIEZ AL-SARRAJ, CAPO DI STATO DELLA LIBIA (Tripoli, 25 MARZO 2018).

Speech of the Apostolic Nuncio, Archbishop Alessandro D’Errico,
at the PRESENTATION OF THE LETTER OF CREDENCE to His Excellency Mr. FAIEZ Al-SERRAJ,

President of the Presidency Council of the Government of National Accord of Libya
(TRIPOLI, 25th March 2018)
Your Excellency, Mister President,
It is a great honour for me to present to Your Excellency the Letter of His Holiness Pope Francis, accrediting me as Apostolic Nuncio of the Holy See to Libya, together with the Letter of Recall of my Predecessor.

The Holy Father has instructed me to convey to Your Excellency, as well as to the civil Authorities and the entire people of Libya, his warm greetings and fervent wishes for the development, peace, progress and prosperity of the Country.

Mister President,
The Holy See looks at Libya with great attention, as can be noticed by the frequent references to the situation in Libya in Pope Francis’ some important discourses.

The Catholic Church and the Holy See have always collaborated with commitment towards the cultural, economic and social development of the noble Libyan Nation. As you know, last year marked the XXth Anniversary of our diplomatic relations (established on the 10th March 1997) and that was an auspicious occasion to reaffirm that we intend to persevere in this course, offering friendship and fraternity, in full sintony with the exigencies of an authentic progress of the Country.

Mister President,
When I met Pope Francis last May, He did not hide his apprehension about some challenges that Libya is facing in the present situation, particularly the worrisome migration towards Europe, the security problems and the deteriorating living conditions in some areas.

The Holy See follows with attention Libya’s efforts, with the support of the United Nation’s, aimed at achieving a fruitful reconciliation and a lasting peace. And today, more than ever, we are convinced that a peaceful coexistence among the multiple ethnic, spiritual and cultural realities of Libya is possible only if recourse to arms is avoided, and, there is a courageous and perseverant dialogue based on the recognition of the dignity of every human person, on trust and mutual respect, and on a shared responsibility of cooperation for the common good.

The Holy See assures that it will continue to do all that is possible to accompany and support the ongoing process of reconciliation, not only through its central Organizations, but also through Catholic institutions spread throughout the world.
Furthermore, the Holy Father has asked me also to make manifest His solidarity with the needs and aspiration of the local Catholic community, mainly made up of Asians and Africans in this country. In this regard, He is very grateful to the Authorities and the people of Libya for the freedom accorded to priests and the Missionary Sisters of Charity (Saint Mother Theresa of Calcutta), to enable them to visit and assist with their spiritual service of prayer the various groups of Christians in different parts of Libya. Besides, He hopes that the Catholic Church, through its members, its organizations and structures, may contribute not only in the spiritual assistance of its faithful, but may also develop its works of social and human development.
Mister President,
Let me add that as far as I am concerned, I shall be pleased to give my contribution for a fruitful collaboration with the libyan Authorities and Institutions; and in advance I wish to express my gratitude for the support and cooperation extended to me for the fulfillment of my mission. I do hope and pray that the friendly relations, which so happily exist between Libya and the Holy See will continue to grow in the years to come.

May Almighty God bless Your Excellency, Your Family and the people of Libya.
Thank you very much, Mister President!

+ Archbishop Alessandro D’Errico
Apostolic Nuncio (Ambassador of the Holy See)



PRESENTAZIONE DELLE LETTERE CREDENZIALI DI PAPA FRANCESCO A S. E. Il SIG . FAIEZ AL-SARRAJ, CAPO DI STATO DELLA LIBIA (Tripoli , 25 MARZO 2018).


Discorso del Nunzio Apostolico, Archbishop Alessandro D’Errico,
Alla presentazione della lettera di credito A sua eccellenza il signor Faiez al-Sarraj,
Presidente della presidenza del consiglio del governo dell'accordo nazionale della Libia
(Tripoli, 25 marzo 2018)

Sua eccellenza, signor Presidente,
E ' un grande onore per me presentare a Vostra Eccellenza la lettera di Sua Santità Papa Francesco, che mi accredita come Nunzio Apostolico della Santa sede in Libia, insieme alla lettera di richiamo del mio predecessore.
Il Santo Padre mi ha incaricato di trasmettere a Vostra Eccellenza, nonché alle autorità civili e all'intero popolo libico, i suoi calorosi saluti e fervidi auguri per lo sviluppo, la pace, il progresso e la prosperità del paese.
Signor Presidente,
La Santa Sede guarda la Libia con grande attenzione, come si può notare dai frequenti riferimenti alla situazione in Libia a papa Francesco alcuni importanti discorsi.
La Chiesa Cattolica e la santa sede hanno sempre collaborato con l'impegno verso lo sviluppo culturale, economico e sociale della nobile nazione libica. Come sapete, l'anno scorso ha segnato il xx anniversario delle nostre relazioni diplomatiche (istituite il 10 marzo 1997) ed è stata un'occasione propizia per riaffermare che intendiamo perseverare in questo corso, offrendo amicizia e fraternità, in piena sintonia con le esigenze di un autentico progresso del paese.
Signor Presidente,
Quando ho incontrato Papa Francesco lo scorso maggio, non ha nascosto la sua apprensione per alcune sfide che la Libia sta affrontando nella situazione attuale, in particolare la preoccupante migrazione verso l'Europa, i problemi di sicurezza e il deterioramento delle condizioni di vita in alcuni settori.
La Santa Sede segue con attenzione gli sforzi della Libia, con il sostegno delle Nazioni Unite, volta a raggiungere una fruttuosa riconciliazione e una duratura Pace. E oggi, più che mai, siamo convinti che una coesistenza pacifica tra le molteplici realtà etniche, spirituali e culturali della Libia sia possibile solo se si evita il ricorso alle armi, e c'è un dialogo coraggioso e perseverante basato sul riconoscimento della Dignità di ogni persona umana, sulla fiducia e il rispetto reciproco, e su una responsabilità condivisa della cooperazione per il bene comune.
La Santa Sede assicura che continuerà a fare tutto ciò che è possibile per accompagnare e sostenere il processo di riconciliazione in corso, non solo attraverso le sue organizzazioni centrali, ma anche attraverso istituzioni cattoliche sparse in tutto il mondo.
Inoltre, il Santo Padre mi ha chiesto anche di rendere manifesto la sua solidarietà con le esigenze e l'aspirazione della comunità cattolica locale, principalmente costituita da asiatici e africani in questo paese. A questo proposito, egli è molto grato alle autorità e al popolo libico per la libertà accordata ai sacerdoti e alle suore missionarie della carità (Santa Madre Teresa di Calcutta), per consentire loro di visitare e assistere con il loro servizio spirituale di preghiera diversi gruppi di cristiani in diverse parti della Libia. Inoltre, spera che la Chiesa Cattolica, attraverso i suoi membri, le sue organizzazioni e strutture, possa contribuire non solo all'assistenza spirituale dei suoi fedeli, ma possa anche sviluppare le sue opere di sviluppo sociale e umano.
Signor Presidente,
Vorrei aggiungere che, per quanto mi riguarda, sarò lieto di dare il mio contributo per una proficua collaborazione con le autorità e le istituzioni libiche; e in anticipo desidero esprimere la mia gratitudine per il sostegno e la cooperazione che mi sono stati estesi per la realizzazione della mia missione. Spero e spero che le relazioni amichevoli, che così felicemente esistono tra la Libia e la santa sede, continueranno a crescere negli anni a venire.
Che Dio onnipotente benedica Vostra Eccellenza, la vostra famiglia e il popolo della Libia.
Grazie mille, signor Presidente!
+ Archbishop Alessandro D’Errico
Nunzio Apostolico (ambasciatore della Santa sede)



Il giorno 26 Marzo l’Arcivescovo D’Errico ha riportato la notizia ed il link del comunicato divulgato da askanews.it, nel quale il Presidente Fajez Al-Sarraj esprime un favorevole commento a riguardo dell’incontro con il Rappresentate del Papa.
Leggiamo di seguito il post del Nunzio ed il testo del comunicato di askanews:

Apprendo con piacere il COMMENTO DEL PRESIDENTE LIBICO AL-SARRAJ dopo la solenne cerimonia di presentazione delle Credenziali.
Anch'io sono del parere che il nostro colloquio è stato di grande rilevanza.

Le sue parole costituiscono un AUTOREVOLE INCORAGGIAMENTO per la Santa Sede e per le Comunità cattoliche locali A CONTINUARE INSIEME PER LA STRADA INTRAPRESA.

Roma, 26 mar. (askanews) – Sette ambasciatori hanno presentato ieri le loro credenziali al governo di accordo nazionale di Tripoli, in Libia. Si tratta degli ambasciatori di Vaticano, Ruanda, Norvegia, Bangladesh, Canada, Corea del Sud e Pakistan, stando a quanto reso noto dall’ufficio del premier Fayez al Sarraj.
Siamo felici di ricevere le credenziali dei nuovi ambasciatori in Libia e accogliamo il sostegno che i loro Paesi forniranno alla Libia, in particolare il messaggio di pace e tolleranza del Vaticano”, ha detto Al Sarraj.


La visita del Nunzio Apostolico in Libia si è svolta anche significativamente nel clima religioso del cammino verso la Pasqua del Signore, con la celebrazione anticipata al venerdi della Festa della Domenica delle Palme; nella condivisione fraterna con il Vicario Apostolico S. E. Mons. George Bugeja OFM, il Segretario del Vicariato Apostolico Rev. P. Magdy Mansour OFM, e con mons. Simón Bolívar assistente di Nunziatura; e nell’accoglienza della comunita ecclesiale multietnica di Tripoli, che ha significativamente partecipato alla celebrazione del 44° anniversario della sua ordinazione sacerdotale (24 marzo 1974 - 2018).

Dal 15 al 20 Marzo, prima di partire per la Libia il Nunzio ha vissuto a Malta momenti di intensa spiritualità ed ha partecipato ad alcume importanti celebrazioni.
Completo questo post con la scansione cronologica degli eventi vissuti dal Nunzio dal 15 al 27 marzo e da lui personalmente commentati sulla pagina social.

Solenne Cerimonia della Premiazione Annuale (Award Giving Ceremony) di studenti particolarmente meritevoli alla Saint Monica School, delle Suore Agostiniane
(Gzira, Malta, 15 marzo 2018)


Adorazione eucaristica e Santa Messa alla Chiesa dei Francescani di Rabat (con annesso Santuario Nazionale di San Giuseppe), per il solenne triduo di preparazione alla Festa del Santo

(Rabat , Malta , 17 marzo 2018)


Visita e Santa Messa alla SAINT PAUL HOUSE (Casa per Anziani ) e alla Sede Provinciale delle LITTLE SISTERS OF THE POOR
(Hamrun, Malta, Solennità di San Giuseppe, 19 marzo 2018),


Benedizione della MOSTRA SACRA "ARBOR VITAE " (allestitita per la Settimana Santa) e visita al MUSEO della BASILICA Di SANT'ELENA di BIRKIRKARA , Malta
(20 marzo 2018).


SECONDA VISITA PASTORALE A TRIPOLI. Arrivo all'aeroporto internazionale di Mitiga (Tripoli). Incontro con S. E. Monsignor George Bugeja, Vicario Apostolico, e Padre Magdy Mansour, Segretario Generale del Vicariato

(22 marzo 2018).


DOMENICA DELLE PALME A TRIPOLI (LIBIA) (anticipata a VENERDÌ per motivi pastorali, come in parecchi Paesi a maggioranza musulmana).
Benedizione delle Palme, processione e Santa Messa,

Incontro con la comunità africana e con la comunità asiatica.

Al termine della Liturgia delle Palme, il Vescovo George Bugeja ha solennemente presentato alla comunità di Tripoli i catecumeni adulti che riceveranno il Battesimo a Pasqua. 



24 marzo 1974 - 2018.
Oggi ricorre il 44° ANNIVERSARIO DI ORDINAZIONE SACERDOTALE.
Da Tripoli rendo grazie a Dio per questi anni di ministero itinerante in giro per il mondo, e a coloro che mi hanno sostenuto e mi sostengono con la preghiera e con l'affetto.


Grazie mille, caro Luis. A te e alla comunità filippina Di st. Chiesa di San Francesco A Tripoli


Vostra Eccellenza Mons. Alessandro D' Errico
I parrocchiani filippini della Chiesa parrocchiale di San Francesco Tripoli, Libia vorrebbero trasmettere i nostri saluti per il vostro benedetto 44° anniversario dell'ordinazione sacerdotale.

Uniamo le preghiere e la celebrazione di massa alle 5:00 di domani (domenica)


Messa di Ringraziamento - e Ricevimento in onore del Nunzio Apostolico offerto dalla comunità filippina della Chiesa di San Francesco
(Tripoli , 25 marzo 2018)

Incontro con l'Ambasciatrice di Canada in Libia e partenza dall'aeroporto internazionale di Mitiga (Tripoli)
(26 marzo 2018)

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